Siamo a dicembre ma ancora qualche manifestazione la stiamo seguendo. Rispetto ai “primi anni di vita” abbiamo allungato il periodo di lavoro di almeno una paio di mesi. Gli organizzatori di feste e sagre infatti sempre più si stanno attrezzando per coprire il periodo autunnale. Alcuni “pazzi” addirittura, sfidano il freddo, organizzano feste invernali magari sfruttando le i giorni tra Natale e Capodanno. Quest’anno infatti saranno ben tre le manifestazioni che seguiremo a ridosso delle feste. A Berzo San Fermo (BG) verrà organizzata la Winter Beer Fest (sito ufficiale). Sempre in provincia di Bergamo, per la precisione ad Alzano Lombardo presso lo spazio FaSe, i ragazzi del team Happening Party allestiranno una mega festa per Capodanno. Infine saliremo in Val Sugana per fornire il tradizionale Palio di San Giovanni a Telve di Sopra. Insomma tra Natale e Capodanno non chiuderemo i battenti ma saremo sempre attivi …
Dimenticando per un attimo i lavori ancora da fare e, considerato il periodo, è giunto il momento di fare un piccolo bilancio della stagione 2018. La dodicesima stagione di Fast and Fest è stata ancora un successo. Rispetto allo scorso anno abbiamo incrementato ulteriormente il numero dei clienti serviti. Facendo un piccolo calcolo questa stagione ha visto le nostre postazioni cassa essere presenti in feste e sagre di ben otto regioni d’Italia. Ovviamente Lombardia, ma anche Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.
Un ulteriore dato “impressionante” è la quantità di carta termica in rotoli utilizzata. Tenendo presente che ogni rotolo sviluppa 80 metri di carta, durante le nostre feste abbiamo stampato per circa 410Km di carta. Una distanza pari alla lunghezza autostradale da Torino a Venezia: tutta la pianura Padana coperta da scontrini per feste e sagre!!! Facendo invece dei calcoli statistici, tenendo presente il numero di manifestazioni servite e proprio la quantità di rotoli termici utilizzati dalle stampanti, davanti alle nostre casse si sono presentate, nell’arco dell’anno 2018, circa 900.000 persone pronte ad ordinare le prelibatezze cucinate nelle sagre.
Il piatto più venduto …
Analizzando sempre le statistiche fornite dal nostro software possiamo affermare che il piatto più ordinato è, udite udite, le patatine fritte! Tutte le sagre nostre clienti hanno a menù le patatine fritte, nessuna esclusa. Piacciono indistintamente a grandi e piccini, maschi e femmine, vegani e non vegani. Tutte queste condizioni decretano il successo di questo “super piatto”. Intrecciando i dati rilevati e media di quantità per porzione possiamo tranquillamente affermare che parliamo di qualche decina di tonnellate di patate e migliaia di litri di olio per fritture. Sicuramente tenendo conto di questi dati e conoscendo i prezzi di acquisto ed i costi di “preparazione” le patatine sono anche il piatto di cucina con più marginalità di guadagno in termini percentuali. In definitiva, che dir si voglia, questo piatto è il re indiscusso delle nostre sagre!!!
Cosa si beve …
Per sapere quale sia la bevanda più venduta nelle nostre feste non serve controllare nessuna statistica di vendita. Ovviamente la regina è la Birra. In particolare le Bionda è quella preferita dal 65% dei clienti mentre il restante 35% si divide tra birre Rosse, Weisse, IPA ecc… La “taglia” preferita è quella nel classico bicchiere da media ovvero 350/400 ml a seconda della tipologia di contenitore scelto. Rispetto ai primi anni del nostro lavoro, ci dicono gli organizzatori, si vendono meno caraffe da 1 litro.
Rimanendo nell’ambito “birraiolo” abbiamo notato che moltissime feste cercano ormai di specializzarsi e di rendere unica l’esperienza al cliente. In pratica lo sforzo che i vari organizzatori stanno mettendo in campo è quello rivolto ad ottenere, dai propri fornitori, materiale di qualità e soprattutto molto ricercato. Tantissime sagre mettono quindi a disposizione dei propri clienti una moltitudine di spine per offrire le birre più disparate, più ricercate, più strane. In alcune manifestazione abbiamo visto birre aromatizzate alla frutta (pesche, lamponi, ribes …), birre trappiste dai nomi improbabili e perfino una birra al peperoncino!!!
Per il vino vale lo stesso discorso della birra. Ormai moltissime sagre offrono una cantina vastissima, quasi da ristorante. Dai classici vini locali ai più ricercati (e costosi) vini DOC. A volte, a mio modestissimo parere, si esagera perfino proponendo troppa qualità in ambienti dove questi “super vini” non possono venire apprezzati. Questa abbondanza di proposta, anche dal punto di vista puramente economico, sicuramente non ripaga. Ordinare e mettere a disposizione troppe etichette significa ridurre il margine di guadagno netto: il magazzino costa!
In merito proprio a questo discorso, al termine di una sagra svolta nel mese di luglio, ho avuto modo di far quattro chiacchere con un organizzatore molto scrupoloso in merito all’analisi dei dati sul venduto della sua manifestazione. Proprio lui mi confermava che rispetto alla passata edizione (per capirci quella del 2017) aveva incrementato di circa 8 punti percentuali l’utile netto nel settore Beverage. Motivo, semplice mi dice, aver ridotto le disponibilità di etichette in cantina e aver meno spine di birre “strane”. Questa riduzione, al termine della festa, mi conferma, si è tradotta in minor quantità di prodotto aperto ed invenduto (fusti, cartoni di vino ecc…). D’altronde i clienti, mi dice sempre l’organizzatore, apprezzano la quantità di offerta poi però ricadono sempre sui prodotti da sagra. E’ quindi inutile spingersi verso birre e vini da ristorante, teniamo i piedi ben piantati a terra e ricordiamoci che siamo pur sempre ad una festa!!!
La festa più “partecipata”
Nelle passate stagioni la festa più partecipata era sicuramente il Bum Bum Festival di Trescore Balneario. Quest’anno invece lo scettro di manifestazione “più numerosa” va senza ombra di dubbio in provincia di Padova a Piazzola sul Brenta. Sto parlando dell’evento benefico più grande del Nord Est: AperyShow Charity Event organizzato dal 21 al 25 aprile 2018. Nella spettacolare piazza “veneta” in 5 giorni di festa sono giunte più di 100.000 persone, tutte richiamate dai fantastici spettacoli allestiti dall’organizzazione. Un evento che in pochi anni di vita ha raggiunto numeri da capogiro. Numeri che sicuramente ripeteranno anche nel 2019 quando, tra il 24 e il 28 aprile, verrà organizzato nuovamente l’evento. Se volete rimanere aggiornati sulla manifestazione vi consiglio di seguire la pagina Facebook dedicata (clicca qui)